martedì 10 febbraio 2009

Muti e cantanti

"Siamo spiacenti, ma per motivi tecnici non è possibile fornirne l'informazione richiesta".
Dice così la voce asettica pre-registrata.
Eppure io non avevo chiesto niente. Avevo solo digitato 4 numeri in sequenza senza proferire parola.
Sono i miracoli della società della comunicazione, di questi tempi particolarmente sorda e muta: tu non chiedi niente, digiti tasti e nel peggiore dei casi non ottieni "l'informazione richiesta". Nel migliore dei casi arriva la voce umana che ti ri-fornisce i 4 numeri in sequenza (non mixata sennò sarebbe RDS) da digitare la prossima volta.
E si ricomincia, a ciclo continuo.

Ci si consola con la musica, che è decisamente cambiata rispetto all'anno scorso. Adesso ti accoglie subito la voce di Duffy ("Rain on your parade"), che presumo ignori di essere finita anche nel nastro che intrattiene gli utenti di una nota compagnia telefonica celebre per aver fatto perdere la pazienza ad un buon numero di italiani soltanto grazie ad una cornetta del telefono e ad un call-center che fornirà anche lavoro ai gggiovani ma è in grado di spezzare in modo irreparabile l'antico legame di fiducia tra esseri umani ancora esistente all'epoca in cui ci si rivolgeva direttamente ad uno sportello animato. Da leggersi tutto d'un fiato. Poi cantare (con Duffy):

"I wish you well
I hope you survive
I hope you live, oh baby, so I can watch you cry".


Nessun commento: