martedì 15 dicembre 2009

Censurare la strada?

A chi pensa di poter svelenire o svelenare (Tg1)  il clima politico oscurando siti internet pro-attentatore di Berlusconi, si consiglia una gita d'istruzione per le strade della città. Punto primo: aspettare un autobus leggendo il giornale prima da solo e poi coralmente,con la signora che si avvicina, chiede di poter vedere la foto di Silvio sfregiato ed esclama con sincera pietà: "Puveriiino, 'u putivano ciecà!". La signora - aria semplice, sopracciglia disegnate con la matita e rossetto sdrucito -  è rincuorata solo dal fatto che "a quello gli è partita la brocca, e chissà la coccia cosa gli ha detto di fare". Seguono alcune considerazioni sulla bravura dell'uomo che ha fatto quel che poteva con i terremotati d'Abruzzo ecc. Arriva l'autobus, saluti e "auguri, signorina!"

Secondo: passare al bar per prendere cappuccino e cornetto. Non i bar frequentati dai potenti di palazzo ma quelli della gente comune, che ancora esiste nonostante il rintronamento televisivo. Qui potrà assistere a commenti d'altro genere: i cosiddetti commenti da bar, che però sono fondamentali per cogliere gli umori di un luogo. Entra un signore corpulento, pancia pronunciata e tono di voce altrettanto prominente: "A medaja d'oro je devono dà a quello che ha tirato 'a statuetta!". Il concetto è ripetuto più volte con gusto e sano accento romanesco, per arrivare ad una disamina precisa di tutto quello che costituisce un "insulto" agli occhi del signore, in primis il contesto mafioso in cui si inserisce la vicenda biografica del Silvio nazionale.

Due gesti quotidiani nel mondo reale, e tutto d'un colpo la realtà virtuale sembrerà un semplice specchio di quello che accade nella strada. Non si vorrà mica censurare anche questa?

2 commenti:

utente anonimo ha detto...

in un bar tipo il tuo ho sentito uno dei commenti piu' lucidi delle tonnellate dei senzaseesenzapero' di questi giorni: "in un paese civile il ministro dell' interno si sarebbe dimesso, chiedendo scusa"
Invece il prode Maroni ha dichiarato grave, e greve, che il capo ha rischiato di essere ucciso.

ma va'?

Arlon ha detto...

e soprattutto Maroni ha detto che rifarà la legge per gli scioperi e i cortei. restrizione delle libertà in arrivo