lunedì 27 settembre 2010

Istantanee dal sottosuolo

Perché poi, alla fin fine, è sempre una questione di occhi.


Come e dove guardi, su cosa il tuo sguardo decide di posarsi.
Se hai gli occhi, chiaro.
Se sei cieco è tutta un’altra storia.


“Sono cecco con i ambi occhi”,


ha scritto sul cartello un uomo alla base della scala mobile della metropolitana.


E’ entrato nelle viscere della terra, dove abitano il buio e la concitazione


della folla frettolosa, per affidare ai nostri occhi la sua cecità assieme


alla richiesta di un aiuto.


All’inizio mi scappa un sorriso,


il ‘cecco’ con due ‘c’ mi rimanda subito a Cecco Angiolieri


e al Medioevo letterario, e forse il rimando non è così peregrino:


oscuro il sottosuolo come a lungo furono considerati ‘bui’


i secoli medievali, ma la considerazione arriva adesso


mentre lì, sul momento, getto anch’io una monetina nel bicchiere


di plastica del ‘cecco’ e vado avanti.

E luce fu. Assieme al rombo e ad una folata di vento.


La metropolitana è arrivata. Saliamo come un gregge muto


e anche un po’ cieco, gli sguardi sempre più simili allo schermo di un computer salvo rare illuminazioni e curiosità accese da un paio di gambe


che svettano sotto una gonna verde che non è mini ma neanche maxi,


e il manager di grigio-vestito lo nota con piacere.
Tutto è rapido: le immagini, le fermate, il tempo contratto


di chi deve per forza viaggiare nel sottosuolo altrimenti


alla luce del sole rischierebbe di arrivare tardi al lavoro.


Ma il manager grigio-topo, cellulare nervoso tra le dita,


quel tempo lo vuole trovare. Inquadra una volta e clic.
Sfocato. Inquadra una seconda volta, secondo clic.


Gambe metropolitane immortalate e pronte per essere inviate


ad un amico. La ragazza non si è accorta di niente,


domani forse sarà su youtube e sul profilo di Facebook


del manager rampante, per ‘acceccare’ di invidia


amici, fans, parenti e conoscenti. E nella didascalia della foto si leggerà:
"Si fosse Cecco com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le zoppe e vecchie lasserei altrui".

1 commento:

utente anonimo ha detto...

ricordavo "vecchie e laide lasserei altrui".vado a controllare.massimo