martedì 19 ottobre 2010

Giustizia catarifrangente

Poi ti chiedi dov'è la giustizia, e perché le differenze sociali siano così pronunciate dopo che qualcuno si è sognato di proclamare l'uguaglianza tra tutti gli uomini.
E' perché sei distratto e non vedi.
Ma se guardassi con attenzione, metteresti a fuoco anche tu.
In questo momento ci sono ben quattro categorie di umani che vestono tutte allo stesso modo, almeno qui a Roma: i barboni, i ciclisti (specie se notturni), gli ausiliari del traffico e la squadra anti-graffiti.
Tutti e quattro indossano gilet arancioni o gialli catarifrangenti, per evitare di concludere la loro esistenza troppo presto.
E questa non è forse giustizia ed eguaglianza?

Che il barbone affamato al semaforo vesta come l'ausiliare del traffico che vive di multe ed infrazioni, che il ciclista della notte possa anche essere scambiato per un operatore del comune pagato per rimuovere i graffiti: non sono forse questi gesti benevoli ed affettuosi di una civiltà che si preoccupa di difendere le vite dei suoi cittadini, siano essi morti di fame o stipendiati di una pubblica amministrazione?
E pensare che in questi ultimi tempi ci eravamo tutti convinti di attraversare un periodo di barbarie, dove se sei uno straniero che chiede informazioni alla stazione di una metropolitana, potresti anche rischiare di ricevere un pugno mortale in faccia.
No, invece. Tocca ricredersi.
Il gilet catarifrangente equamente distribuito tra i più diversi strati sociali della popolazione mostra che, in fondo, lassù, qualcuno ci ama e ci tiene alla corretta conservazione della nostra specie. E si diverte a confondere un po' i ruoli, per contribuire alla mobilità sociale e rendere più semplice il passaggio da una professione all'altra.

E' che noi siamo sempre ingrati, nel senso letterale del termine: chiusi dietro a finestre blindate da grate, che ci impediscono di vedere correttamente la realtà. E' come al solito un problema di vista e di sviste. Ma da oggi, con i gilet catarifrangenti, nessuno potrà dire: non ho visto. E il barbone potrà divertirsi a cancellare i graffiti, mentre gli ausiliari del traffico incominceranno a chiedere la carità agli incroci.

Nessun commento: