sabato 26 febbraio 2011


Adesso vorrei sapere

Adesso vorrei sapere chi ha il coraggio di rispondere.
Chi ha il coraggio di assumersi sia pure uno straccio di responsabilità.
I titoli della cronaca parlano di 'ennesimo caso di stupro a Roma',
ovviamente connesso alla questione 'sicurezza'.
Vai a leggere meglio e dietro questa vicenda si nasconde
l'ennesimo caso di degrado estremo in cui vivono
diversi gruppi di stranieri anche nel centro della capitale,
talora a pochi metri da ville ed ambasciate.

Beffa estrema del destino: questo stupro,
di cui è stata vittima una ragazza di 18 anni,
è avvenuto nell'edificio fatiscente dell'ex ambasciata somala,
dove si sono sistemati un centinaio di rifugiati somali
in condizioni che farebbero orrore a qualunque
civiltà che voglia ancora definirsi tale.

Era da tempo - leggiamo nelle cronache - che la situazione era stata segnalata come vera e propria 'emergenza umanitaria', e l'associazione di donne somale ha anche parlato di "tragedia annunciata", segnalando che le denunce fatte "cadono sempre nel vuoto perché con il tempo tutti si disinteressano di questa situazione".

Allora è colpa del tempo. Colpa del fatto che nessuno ha più tempo
neppure per svolgere il suo dovere: di amministratore, sindaco, padre,
madre, zio e nonno. No, il nonno non lo tocchiamo che adesso c'è anche
la speciale linea 'Pronto nonno'. Ma allora se hai tempo di creare 'Pronto
nonno', è possibile che tu non trovi il tempo di sistemare 100 persone
che hanno chiesto asilo nel tuo Paese?

Pronto nonno? "Ciao, scusa ma sono in riunione".
Avete notato che ormai sono tutti in riunione?
Direttori, sottoposti, funzionari, ufficiali.
Tutti in riunione. Ho visto gente dire "sono in riunione"
semplicemente perché stava parlando con un'altra persona, e
la conversazione si era fatta interessante: ah, e tu dove
l'hai comprato?

Comunque, mentre il mondo della cosiddetta società civile
è in riunione e non ha mai tempo per te,
fioccano su internet tutte le possibili proposte
per incontri veloci, incontri per single, incontri senza impegno,
con tanto di relative foto lampeggianti. E questo non su una pagina
dove hai scelto di andare, ma su quella della tua posta.
Perché bisogna che tu sia bombardato di stimoli e desideri.
Ma poi non c'è mai tempo, sono in riunione.

Sì ma poi il giornale che si vende come un prodotto qualsiasi,
ti ricorda che è appena uscito un videogioco erotico, ai limiti del
pornografico, e visto che ci siamo ti mette anche le foto di tutte le ragazze,
una ad una, che hanno partecipato al bunga-bunga.
E quando esci, sulla strada un mega-manifesto con una donna
sdraiata in posizione di 'estroversione' (direbbe il mio maestro posturale)
ti invita a comprare un profumo magnifico.

Chissà come mai c'è tanta violenza sessuale in giro. 

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