lunedì 11 aprile 2011

Diritti marziani
 
Cari umani,
ho sentito che qualcuno dalle vostre parti vuole cambiare la Costituzione, di certo per migliorarvi la vita. Da noi l’ultima revisione ha comportato l’aggiunta di questi articoli. 
 
1. Ogni cittadino (marziano e non) ha diritto di prendersi almeno mezza giornata alla settimana di libertà da tutto, per camminare nella natura e bearsi nella contemplazione di fiori, erbe, colori e odori. Se poi è primavera, la mezza giornata può diventare anche intera.
 
2. Il silenzio è d’oro, quindi tutti devono potersi immergere in questo tesoro prezioso e gratuito almeno qualche minuto al giorno, per ritrovar se stessi e i loro pensieri più cari.
 
3. Ogni tanto gli animali possono insegnare agli umani (e marziani) qualche regola di vita. Si impari dunque l’arte del gioco e dell’allegrezza spensierata dai cani che si incontrano in un prato correndo all’impazzata, dimentichi di lacciuoli, guinzagli e padroni. 
 
4. Il mormorìo dell’acqua che scorre, specie quella di un piccolo canale di campagna, riesce a placare anche gli animi più focosi e inquieti. E d’uopo quindi che vi si trascorra accanto un po’ di tempo, come balsamo contro rigurgiti d’ira e di rabbia troppo accesa. Ciò contribuirà a quel progresso spirituale di cui si parla nell’art.4 della vostra Costituzione attualmente vigente.
 
5. Alla domanda ‘Sei su Facebook?’, si sostituisca ogni tanto, almeno per variare, l’interrogativo: ‘Sei te stesso?’. In alternativa (più raffinato): 'Hai una faccia da libro?'
 
6. L’arte di perdere tempo senza far nulla può essere esplorata senza paura di non essere produttivi.

7. Il colore della nostra bandiera cambia ad ogni stagione per non irrigidirci su un'identità a senso unico: in primavera è verde a fiorellini bianchi e rosa, d'estate blu mare, in autunno giallo-rosso e d'inverno bianco neve.

8,9,10 attendono ancora di essere compilati. Si accettano suggerimenti dalla Terra.

2 commenti:

utente anonimo ha detto...

Il n.5 è un signor articolo e te ne sono grata, anche perché leggere questo post, in un momento per me non troppo roseo, mi ha davvero risollevato e fatto sorridere! Grazie!

Aggiungerei, già che ci sono, un comma, neanche un articolo, da qualche parte:

«L'interiorità del Sé sia riconosciuta bene universale dell'umanità e la si protegga con la cultura, la scienza e il libero pensiero dalla promiscuità demagogica e spersonalizzante della televisione e dei social networks. Ma, laddove la si ritenga gravemente compromessa, si forniscano gratuitamente i soggetti renitenti e ancora speranosi di un lasciapassare universale, affinché essi sconfinino dove più gli aggrada».

Elisa

lucicosmo ha detto...

Questo è un vero articolo numero 8!
E lo sconfinar m'è dolce in questo mare.

Articolisti del 9 e 10, fatevi avanti dopo cotanto coraggio!