domenica 31 luglio 2011


Padre nostro

Padre nostro, che sei nei cieli,
quando i cieli sono così blu come quello di oggi a Roma,
non si può dubitare che ci sei,
che fai capriole tra le nuvole qua e là,
sospinto dalla brezza
e dalle rondini fuori tempo primaverile,
perché un'estate fresca e ventilata come quella di quest'anno
non si era mai vista.

Padre nostro che sei nei cieli azzurri,
aiutaci a non farci annerire troppo dalle disperazioni
e dai pensieri e dai turbamenti e dai tormenti;
da bravo artista quale sei, dipingici sulla faccia un sorriso
quasi perenne,
come le nevi di un ghiacciaio secolare,
come gli alberi sempreverdi;
facci diventare se puoi creature sempreblu,
sempre meno nere, sempre meno corvine, sempre meno funeree,
sempre più capaci di vedere oltre,
di gioire della luce
e dei colori.

Padre nostro che sei nei cieli,
ci sei anche quando è notte,
anche quando il cielo è nero
trapuntato di stelle,
e sotto quel cielo lì mi raccomando
accompagnaci,
prendici per mano.

 

1 commento:

utente anonimo ha detto...

E' una bellissima preghiera
grazie di averla condivisa
FioreS.