martedì 20 settembre 2011

 Conforti

E' confortante e assieme miracoloso sapere che, nonostante il grado di degrado raggiunto dal nostro Governo e forse anche da una parte reale dell'Italia, ci sono in giro per il mondo ragazzi che vogliono ancora studiare lingua e letteratura italiana.
Non ci sono debiti, conti, soldi, euro, intercettazioni telefoniche, scandali, bassezze ed abissi di trivialità che possano distruggere il nostro patrimonio culturale.
Nessuna Banca centrale potrà defraudarci della poesia di Leopardi, nessun organismo internazionale potrà declassarci dopo aver letto i 'Malavoglia', nessun Silvio e nessuna mafia potrà mai privare un ragazzo del piacere di guardare il 'Mistero buffo' di Dario Fo o di leggere un sonetto amoroso del Duecento.
Il vero 'miracolo italiano' del Terzo millennio è forse proprio questo: mentre noi perdiamo progressivamente fiducia nel nostro Paese, c'è chi continua a dare fiducia alla nostra storia e alla nostra creatività. Anche solo per fare questa scoperta, degna delle migliori avventure dell'archeologia, ne è davvero valsa la pena di arrivare fin qui, tra le alpi grenoblesi innevate già a settembre.

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