mercoledì 22 febbraio 2012

Rane dal cielo

Il treno sta arrivando a Bologna. 
Campi ancora bianchi di neve. 
Purissimi abiti da sposa su terreni coltivati.
Soffice zucchero filato sui comignoli.

Lontano è lo strepito dei giornalisti e dei Tg.
Per giorni abbiamo creduto solo al loro racconto della realtà:

la conta dei danni, dei morti e dei feriti.
Ma la neve è più resistente.
Resiste ancora lei sui tetti, sulle rotaie, 

nei giardini e nelle strade.

Come doveva essere bello questo manto candido 

una settimana fa, prima di essere solcato da orme
umane ed animali.
Porta pace, la neve. 

Porta purezza.

Hai tu forse, mondo, paura della pace e della purezza?

Fossero piovute rane morte dal cielo, avrei partecipato anch'io

al funerale della catastrofe biblica.
Ma è piovuta neve.
E per un po' ci siamo fermati. 


A contemplare la bellezza naturale
di un paesaggio invernale. 

2 commenti:

nico ha detto...

Grande Lucia, questa è vera poesia! Soffice zucchero filato sui comignoli...WOW, magari :) E ora che la neve è finita una cosa si puo dire: SCAMPAU! Decisamente :)

Lucia Cosmetico ha detto...

Vero! Scampau e il sole splendette di nuova luce! Salutissimi e ancora grazie, Lucia