giovedì 8 marzo 2012

Mimosa, una giornata nervosa

E' una giornata nervosa
profumata di mimosa.

Un suonatore nella metropolitana
può forse riuscire a far passare la buriana?

Canta 'L'isola che non c'è'
e tutti rimangono mummificati: embè?

Colosseo uscita lato sinistro.

Son diretta alla fermata Laurentina per sentire 'le donne di carta'

e prima ho incontrato per strada il direttore di 'Bombacarta'.
Siddharta?

Piramide - uscita lato sinistro.


"Cuccuruccuccù, paloooma", canta il suonatore nella metro.
"Il mondo è grigio il mondo è blu."

E spunta un sorriso

sul viso.

Ora è il turno di De Gregori e della 'Donna cannone'.

"Ma voleremo in cielo in carne ed ossa, non torneremo più".

Mi invade una profonda e calmante onda musicale.
Forse sta finendo la sindrome premestruale?

Termine corsa. Si invitano i passeggeri ad uscire.


Ed eccole le 'donne di carta' vestite di blu che offrono mele
e pezzi di autrici imparate a memoria per spiegare le vele.

Io sono Anna Magnani.
Io sono Lidia Ravera.
Io sono Clara Sereni.
Io sono Alda Merini.

E tu chi sei?
Tu passi frettoloso, spettatore,

e non lasci nemmeno che ti si scaldi il cuore.

Ma prendi almeno una mela, te la offrono da un cestino,

non penserai mica che sia avvelenata, meschino?

Io di mele me ne mangio due e le trovo deliziose,

portaci delle rose, ma anche mimose se vuoi.

L'importante, oggi, è sentirci sorelle

sempre belle, sempre stelle, spesso senza rotelle
dentro un cuore ribelle.

E non scordiamolo mai: ogni tanto prendiamoci il tempo

per ridere a crepapelle!

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