sabato 9 marzo 2013

Noi siamo l'elemento umano nella macchina


e siamo liberi sotto alle nuvole (Lorenzo Jovanotti).

Immagini, volti, suoni da una giornata di sole che si apre tra le nuvole qui a Roma.

Lo zingaro sul tram che suona la pianola, 
e due romani gli chiedono se è vero che suona o c'ha già la musica registrata,
e quello toglie le mani e sì, è proprio vero! 
Guarda te che quando non ce n'è bisogno siam tutti pronti a controllare.

E poi, nella villa Doria Pamphili, la bambina in bici con la mamma che corre: 

"Mamma me fai fare la spalliera?"
Risposta materna: "Io nun me posso fermà".
Rima baciata: "Che palle che sei".

Giovani, vecchi, soli, in compagnia vanno i corridori,

e trovano il fiato per discutere di 'porcellum', mentre ha il fiatone
il papà che spinge il passeggino su per la salita,
momento aerobico del fine-settimana.

Pappagallini verde fluorescente strepitano nel cielo blu-Grecia,

son beatitudini da contemplare in silenzio, senza parlare,
richiamando ogni tanto il cane Argo che vuole andare a giocare
con altri cani e in realtà poi vuol fare solo bisboccia.
Che fai, cane, litighi anche tu?

E' il tempo della pace. Della riconciliazione. Della natura. 

Tai-chi all'aperto. Ta-ci anche al chiuso. Ta-ci un po' di più.

Fuori dalla villa una bambina cieca avanza sul marciapiede a tentoni,

tastando il muro e i tuoi pantaloni con il bastone bianco.
Ed è subito luce
che cade dagli occhi. 

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