Simona Cigana aveva trent'anni quando se n'è andata mentre guardava una partita di calcio. Faceva la giornalista e i suoi genitori, con coraggio e generosità, hanno deciso di ricordarla istituendo un premio giornalistico a lei dedicato. Si può partecipare con lavori che si occupino di sport o di inchieste di vario genere, basta che siano incentrati sul Friuli Venezia Giulia. Il premio, promosso dal Circolo della Stampa di Pordenone, consiste in un bel diploma ed in una somma di denaro, che di questi tempi può far comodo perché molti di noi lavorano ad intermittenza, come le luci sull'albero di Natale che ci apprestiamo a fare.
Giovedì scorso la premiazione ad Aviano nella villa Carraro-Menegozzi, con le montagne dietro e dentro il cuore in gola perché all'edizione di quest'anno avevo partecipato anch'io con la serie di trasmissioni radiofoniche dedicate a tutti quelli che non si lasciano abbattere da questi tempi di crisi. 'Ma cos'è questa crisi?', andato in onda sulle frequenze della Rai regionale del Friuli Venezia Giulia tra aprile e maggio scorso, era un tentativo di esplorare storie incoraggianti di persone che lasciano lavori fissi per inseguire passioni, giovani che si dedicano all'agricoltura o all'allevamento perché sentono che il futuro è lì, coppie, donne e uomini solitari che non si lasciano spaventare né distogliere dal cumulo di notizie negative quotidiane, e resistono in mestieri troppo piccoli o nascosti per fare notizia.
E chi l'avrebbe mai detto? Ho vinto il primo premio, ex-aequo con Oscar Puntel, che collabora con 'La vita cattolica'. Primo premio con Oscar: ma quando mi ricapita?
Un enorme grazie a chi ci ha premiato, e soprattutto a tutti quelli che hanno voluto raccontarsi dai microfoni della Rai regionale del Friuli Venezia Giulia. Hai visto mai che non si possa pensare ad una seconda edizione del programma?
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