domenica 4 maggio 2014

Aspiranti ai posti di combattimento

Si apre domani una settimana di passione per gli aspiranti ad un posto di supplente nella scuola. 
E' una passione personale, che ciascun aspirante vivrà perché la scadenza fissata per la presentazione delle domande è il prossimo 10 maggio alle ore 14.00.
E allora, aspiranti pronti ai posti di combattimento.
Il linguaggio parla. 
Gli aspiranti aspirano, ciascuno sceglie cosa: aria, fumo, un po' aspiro un po' no, aspiro, respiro, inspiro ed espiro. E un giorno spiro, chissà.
Posti: ci sono posti per gli aspiranti? 


Combattimento: è la parola più vera nel mondo della scuola, dove alcuni insegnanti combattono in trincee di nemici a correnti alternate, e a volte i nemici son i colleghi, a volte certi studenti fetenti, a volte i genitori, a volte tutto l'intero 'sistema scuola' che tra l'altro oggi, per i moderni aspiranti, è tutto informatizzato, e il ministero offre pure un corso online per imparare ad aspirare meglio: disponibile la versione con omino che parla oppure 50 pagine da leggere prima della compilazione della domanda di 20 pagine. Il docente deve anche lui imparare sempre e comunque, in omaggio alla formazione permanente (e gli aspiranti ricci qui mi capiscono meglio).

Si combatte per entrare nelle GAE.
Che vuol dire?
Gruppi Aspiranti Esercito?

Ci siamo quasi.
GAE sta per Graduatorie Ad Esaurimento. 

"Le chiamano così perché gli esauriti siamo noi", dice un'aspirante che ha aspirato a fasi alterne. E questo oggi è il suo problema. Ha aspirato per 3 anni, la classica durata delle Gae, poi ci ha ripensato ed è andata a respirare un'altra aria dalle parti del mondo del giornalismo e della comunicazione, area cui molti in effetti aspirano.

Ed ecco il paradosso dei paradossi nel tempo dei tempi determinati e dei lavori a progetto: se tu non hai aspirato alla scuola con-ti-nua-ti-va-men-te e fe-del-men-te per 3-6-9-12 anni, sei fuori.
Ma come scusi? Intanto ho vinto un concorso, ho fatto due scuole di specializzazione e pure un dottorato, e son fuori?
Emma ti sei scordata di aggiornarti in graduatoria. Epperché te lo sei scordato? 

Mmmmh, avevo altro per la testa, il cane era morto, ero a fare il cammino di Santiag...
Enno! E' una questione di deontologia.

Usa questa bella parola di origine greca la signora del sindacato che ora si occupa dei ricorsi di tutti quelli che hanno commesso la grave colpa di dimenticare di iscriversi ad una graduatoria scolastica a rinnovo triennale. Ma come? Qua tutto è liquido, fluttuante, 3 mesi lì, 6 mesi là, 2 settimane giù, mentre la Gae tocca tenerla d'occhio per sempre, come un matrimonio col sacro vincolo, e guai a perdere un colpo.

Proprio così, ed è una questione di 'deontologia', dal greco 'deomai', ovvero 'ciò che si deve fare'.

E se a un certo punto tu nella vita hai scelto che dovevi prendere un'altra strada, ricordati che quella della scuola non potrai riprenderla così, a cuor leggero. 
Dopo il concorso e i corsi, tocca fare ricorso. Pagando, naturalmente, al benemerito sindacato che ti metterà a disposizione un legale deontologicamente preposto al tuo reinserimento in graduatoria. 
Pagare per rientrare tra le file, tra i ranghi della scuola.

Aspiranti...attenti!
Ri-po-so!

Marsch!

PS: piano col tedesco che sul sito del Ministero della pubblica istruzione è comparsa la seguente frase: 'Aspirante non presente nella base informatica delle Gae. Si vuole provvedere con una richiesta di trasferimento da Bolzano?' Jawohl danke!




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