sabato 13 dicembre 2014

In compagnia prese moglie un frate

In compagnia prese moglie un frate.
Tra i detti della convivialità, questo è quello che amo di più,
perché dipinge al meglio lo stupefacente assurdo
che accade quando ci si ritrova in compagnia.
Magari attorno ad un tavolo tondo con le pietanze che girano,
e possono anche girare così tanto da risultare inaccessibili. 
Perché passa il pollo, e tu non lo riesci a fermare, 
passa il pesce nutrito d'aglio e niente, solo un refolo d'aglio 
ma va troppo veloce anche lui; 
poi passano delle strane meduse ripiene,
e quando capitano a tiro son roventi e niente, tocca
farle girare di nuovo. Finché gira tutto con le grappe
al bambù, alla rosa e all'albero di Timbuctu.

E in tutto questo girotondo di cibo colorato, anche il frate refrattario
può innamorarsi, prender moglie addirittura, 
ed è carino che se digiti il detto su Google, 
ti esce fuori che questo è proprio il titolo 
di una commedia portata in scena nella stagione 
dell'Accademia dei rintronati di Quartaia,
e anche questo esprime al meglio il senso 
del ritrovarsi a mangiare in compagnia:
che alla fine si è tutti un po' più rintronati di prima,

e più contenti.

E qua uno dovrebbe partire per un nuovo capoverso alla Dante:
Guido, come vorrei che tu...
Amici, come vorrei che 
lo stesso spirito del frate e dei rintronati si trasferisse 
nei posti dove trascorriamo la gran parte del tempo: uffici,
scuole, ospedali, case. Ovunque ci si ritrova a lavorare assieme,
che si potesse essere un po' tutti sanamente rintronati,
per non perdere il gusto della vita, che non è solo 
lì, attorno al tavolo rotondo, ma è anche là, dietro
alle nostre scrivanie e ai nostri computer che ogni tanto
si bevono i nostri cervelli, e poi brindano, a voglia
se brindano.

E insomma che noi si potesse trasformare i nostri luoghi di lavoro

in grandi e gioiosi banchetti dove si cucina, si mangia,
e si lavano pure i piatti, perché come ha detto ieri 
una signora illuminata d'altri tempi: "La vita vera è quella lì, 
di quando si torna a casa, e c'è da lavare i piatti". 

A proposito di cose assurde, pesci e frati che prendono moglie,
vi consiglio una lettura nuova di zecca. 
Qua sotto una spudorata pubblicità. Taratattattà!



                                                                             www.emi.it

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