lunedì 9 marzo 2009

Caro primario,

perché non ha fatto lo psicologo invece che il ginecologo?
Riesce sempre a stupirmi con domande o constatazioni di raro acume interiore.
L’ultima, per esempio, è davvero notevole, e qua bisognerebbe premettere che i ginecologi - soprattutto di sesso maschile - insistono molto sul tema della maternità. Tema delicato, universale, quasi divino, che il ginecologo maschio affronta spesso con la disinvoltura di un cammello nella prateria, proponendola in certi casi come “soluzione” a problemi fisici di vario tipo di cui soffrono molte donne.


In relazione dunque all’ipotesi di “fare figli”, da lei più volte caldeggiata, le dico che “fare figli” in assenza di paternità stabile e duratura non mi convince. D’altra parte la maternità a 40 anni, via, non è una passeggiata. Vedo le mie amiche e deduco. E lui: “Certo, anche perché a 18 anni suo figlio avrebbe una madre di 58”. Chapeau per la sensibilità. No dico: e se anche fosse? Non mi pare questo il cuore della questione. E in ogni caso penso che sia tremendo parlare di figli e padri e madri come se fossero noccioline e semplici “decisioni da prendere”. E’ la nostra vita, primario, lei se ne rende conto mentre parla solo in virtù di una scienza che le consente di mettere le mani lì dove nascono vite? Conclude: “Certo, se lei continua a fare puzzle prima di scegliere…Mi faccia sapere quando è guarita del tutto”. Quando sarò guarita del tutto avrò di meglio da fare che descriverle telefonicamente gli effetti collaterali della pillola sul mio umore già traballante. E magari nel frattempo avrò finito il puzzle con la Gioconda di Leonardo.

7 commenti:

Giulia_Blasi ha detto...

Ogh, che nervi quelli che si permettono di discutere del destino del tuo utero come se fosse un'aiuola del giardino comunale, che se non ci pianti le violette crescono le erbacce.

Diemmezeta ha detto...

Esistono ancora i Primari?

Diemmezeta ha detto...

Ho scritto "Primari" con la maiuscola perché sostantivo plurale riferito ad una categoria che non rappresenta solo se stessa, ma è investita di una carica.

lucicosmo ha detto...

Existunt e si fanno pure pagare una media di 120 euro a visita.

Arlon ha detto...

primari... e pensare che è sufficiente sostituire una r con una t... e si ottiene l'anello di congiunzione della scala di darwin :))

c'è un bel libro che circolava nei primi anni 90: il corpo della donna come luogo pubblico, scritto da una certa Barbara Duden.

lucicosmo ha detto...

Infatti rinunciai, ogni tanto lo sento telefonicamente giusto perché fu lui ad operarmi! (le mano sante...)

Diemmezeta ha detto...

Storie dal fronte della “malasanità”. Corrado Augias ne ha parlato oggi a Le Storie - Diario Italiano (Rai Tre). La giornalista Daniela Minerva ha affermato: "il Sistema Sanitario Nazionale é la cosa migliore che possa capitare ad un cittadino. Difendiamolo!".
Chi se l'aspettava? Grazie.